La libertà di pensiero 

08.12.2021

di Giulia De Filippis

La statua di Giordano Bruno in Campo dei Fiori a Roma, simbolo perenne del libero pensiero
La statua di Giordano Bruno in Campo dei Fiori a Roma, simbolo perenne del libero pensiero

Riflessioni su un diritto inalienabile a margine della visione del Premio Sakharov.


La libertà di esprimere il proprio pensiero, i propri ideali e le proprie opinioni sta alla base dei nostri diritti e la si manifesta in svariati modi, attraverso la parola, la scrittura e perfino attraverso il modo di vestire.  La comunicazione quindi è una parte importante della vita di tutti ed è proprio attraverso la libertà di pensiero che essa può avere un impatto significativo sulla nostra società. Ma essa, pur essendo un diritto umano fondamentale, non è assoluta, il che significa, ad esempio, che una persona non può rivendicare la tutela della libertà di pensiero per incitare l'odio verso gli altri.

Ogni individuo deve poter esercitare la libertà di pensiero e di espressione senza per questo creare un danno ad altri ma soprattutto ha anche il dritto di cercare, ricevere e diffondere informazioni o idee attraverso ogni mezzo e senza restrizioni geografiche. La libertà d'espressione, tra tutte le altre libertà civili, è quella più importante poiché interessa non solo la vita privata dell'uomo, ma anche la sua partecipazione alla vita e al progresso di un paese. Ogni democrazia dovrebbe favorire la realizzazione del singolo individuo e della collettività, consentendo a tutti i cittadini di avere idee proprie e di poterle esprimere. L'illuminismo è stato in quest'ambito decisivo, dal momento che la diffusione del libero pensiero e la nascita di una opinione pubblica hanno generato il susseguirsi di cambiamenti radicali nella vita civile.

Purtroppo ancora oggi molti governi esercitano pressioni sui media, condizionando gli organi di informazione a proprio vantaggio. E spesso capita che siano gli stessi media ad non essere oggettivi, ad essere parziali, se non addirittura collusi o corrotti.

Si aggiunga poi che quegli stessi governi che limitano o impediscono la circolazione di idee dissidenti, esercitano sul proprio paese una dittatura talmente opprimente da impedire sul nascere qualsiasi tentativo di lotta o cambiamento. La paura in questi regimi è il più forte deterrente per le azioni di protesta.

Quello che da più parti è definito come "il regime di Putin" ne è purtroppo un esempio. Nei rapporti internazionali, poi, le "minacce" della Federazione Russa non sono nemmeno troppo velate, quando si preannunciano, ad esempio, possibili restrizioni nella esportazione delle fonti energetiche. Non a caso uno dei maggiori oppositori al governo di Putin, Aleksej Anatol'evič Naval'nyj, ha vinto quest'anno il premio Sakharov per la libertà di pensiero.

Per concludere, la libertà di esprimersi è fondamentale, sia per l'autodeterminazione del singolo, che per quella di un paese intero: solo così è possibile imprimere un cambiamento radicale nelle società civili. Sembra impensabile che degli esseri umani siano privati di un diritto così importante come pure che possano esistere discriminazioni di genere, religione, orientamento sessuale, idee politiche, ecc.. La diversità è un valore aggiunto e non un limite in ogni comunità e in ogni tempo.

 

© 2021 - IIS GOBETTI  - DELIBERO di Fondi LT
VAI AL SITO DELL'ISTITUTO
Creato con Webnode Cookies
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia