La Commissione Europea
La Commissione europea è l'organo esecutivo dell'UE. È un'importante Istituzione europea in quanto è promotrice del processo legislativo.
Dal 2 luglio del 2019 è presieduta da Ursula von der Leyen e ha sede nel palazzo del Berlaymont, nel cuore del quartiere europeo di Bruxelles. Essa segue le riunioni plenarie del Parlamento per cui, quando questo è riunito a Strasburgo, svolge lì la sua riunione di collegio settimanale.
L'attuale configurazione della Commissione nasce dalla fusione ("trattato di fusione" del 1967) in un'unica istituzione di tre diversi organi legislativi: le commissioni rispettivamente della Comunità economica europea, della Comunità europea dell'energia atomica e dell'Alta autorità della Comunità europea del carbone e dell'acciaio.
È composta da un delegato per ogni Stato membro dell'Unione europea (27 Commissari). I compiti dei commissari sono sanciti dal Trattato sull'Unione Europea del 7 febbraio 1992 e ad essi è richiesto di agire con la massima indipendenza decisionale dal governo nazionale che lo ha indicato (art. 17). Essi non possono esercitare alcun'altra attività professionale, remunerata o meno. La durata dell'incarico è di cinque anni. Attualmente l'italiano Paolo Gentiloni è il Commissario europeo per gli affari economici e monetari.
La procedura di elezione non avviene attraverso il voto popolare. I capi di Stato e di governo dei paesi membri si accordano sul candidato presidente. Questo dovrà ricevere l'approvazione del Parlamento a maggioranza assoluta - 353 voti su 705. Dopo questa "fiducia" il presidente propone la lista dei commissari, che dovrà essere approvata dal Consiglio e poi ogni commissario dovrà essere approvato dal Parlamento (ad eccezione dell'alto rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, che è indicato direttamente dal Consiglio).
La Commissione rappresenta e tutela gli interessi dell'Unione europea nella sua interezza.
Ha il monopolio del potere di iniziativa legislativa (il Parlamento è l'organo legislativo dell'Unione, ma ha un potere molto limitato nel proporre testi legislativi): infatti detta l'agenda, poi discussa da eurodeputati e governi per poi arrivare all'approvazione ultima di una legge europea.
Essa è responsabile dell'attuazione delle decisioni politiche da parte degli organi legislativi e vigila sull'applicazione dei trattati.
Redige il bilancio dell'Unione (da sottoporre poi all'approvazione di Consiglio e Parlamento) e sulla base di questo attua le politiche comuni e eroga i finanziamenti europei gestendo i programmi UE e la spesa dei suoi fondi strutturali.
La Commissione rappresenta l'UE sulla scena internazionale, per esempio nei negoziati con paesi terzi per la conclusione di accordi, fatte salve le prerogative del Presidente del Consiglio europeo.
Inoltre, la Commissione pubblica regolarmente una serie di documenti strategici:
I piani strategici, cioè documenti di programmazione che definiscono, per un periodo di cinque anni, gli obiettivi specifici dei servizi della Commissione necessari a conseguire gli obiettivi politici generali fissati dal presidente della Commissione. I servizi della Commissione elaborano annualmente dei piani di gestione per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti nei piani strategici
Il programma di lavoro che indica come la Commissione intende tradurre in pratica le priorità politiche. È di carattere pluriennale per consentire alle parti interessate e alle altre istituzioni dell'UE di pianificare la loro collaborazione con la Commissione.
Ogni servizio della Commissione elabora una relazione annuale di attività sui risultati ottenuti, le iniziative adottate e le risorse finanziarie e umane investite durante l'anno.