Un incontro importante 

29.05.2022

A pochi giorni dal termine dell'anno scolastico e del percorso come ambasciatori junior, abbiamo avuto la fortuna di incontrare e conoscere il dottor Michele Camerota, console d'Italia ad Erbil, capitale della regione autonoma del Kurdistan iracheno. Un'occasione per comprendere il ruolo della diplomazia, la sua evoluzione storica, le sue finalità soprattutto come strumento di soluzione pacifica delle controversie.

L'incontro è stato per lo più un interessante dialogo: il dottor Camerota, infatti, ha improntato il suo intervento partendo dalle nostre conoscenze e considerazioni riguardanti proprio l'attività diplomatica, con stile chiaro e diretto ha prontamente fugato alcuni luoghi comuni sul mondo della diplomazia, ma contestualizzandola da un punto di visto storico evidenziando anche come è cambiata nel corso dei tempi.

Il Dottor Camerota ha poi spaziato su diversi argomenti e curiosità, dagli aspetti personali a quelli prettamente tecnici.

Ha parlato di come la sua passione per la carriera diplomatica sia nata dalla sua curiosità per le cose nuove e per il mondo con le sue diversità; passione che ha poi accompagnato con un mirato percorso di studi, con un impegno personale anche nel conciliare vita privata e lavorativa. Ha fatto riferimento anche ad alcuni aneddoti interessanti, per farci meglio comprendere alcune delle difficoltà vere legate alla carriera del diplomatico.

Ha poi chiarito alcuni concetti: i compiti del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale in materia di rapporti politici, economici, sociali e culturali con l'estero, gli step della carriera diplomatica (Segretario di Legazione, Consigliere di Legazione, Consigliere di Ambasciata, Ministro Plenipotenziario e Ambasciatore), la differenza tra funzione e grado, tra sedi bilaterali e multilaterali, per poi ben chiarire le diverse competenze tra Console e Ambasciatore.

Non sono mancati i riferimenti all'impegno del nostro Stato, tramite il M.A.E.C.I, in tema di cooperazione e di sviluppo internazionale, quale espressione dei nostri valori etici fondanti, sanciti nella nostra Costituzione, basati sulla solidarietà, secondo cui va garantito a tutti la tutela della vita, della libertà e della dignità umana. Da qui una politica che vede nella cooperazione il metodo per instaurare, migliorare e consolidare le relazioni tra i diversi Paesi e le diverse comunità.

E infine, con riferimento agli ultimi spiacevoli avvenimenti legati alla guerra in Ucraina che ha radici storiche antiche, è stato ribadito il ruolo della diplomazia come mezzo per preservare la pace, la sicurezza interna e estera.

Si è poi fatto esplicito riferimento al Servizio Europeo per l'azione esterna, il servizio diplomatico istituito dall'Unione Europea per gestire e rendere più coerente ed efficace la propria politica estera e rafforzare così l'influenza dell'Europa sulla scena mondiale.

L'incontro ha rappresentato dunque un'opportunità per tutti noi Ambasciatori Junior per capire un'attività così complessa e nello stesso tempo così preziosa: è importante conoscerla di più per comprendere le dinamiche internazionali che si svolgono intorno a noi.

E' stato anche un momento di riflessione sulle azioni e iniziative che l'Unione Europea compie quotidianamente e su quelle future, lo stesso futuro a cui noi oggi ci stiamo preparando e stiamo iniziando a costruire.

Soprattutto ha dato a tutti noi la consapevolezza dell'orgoglio di essere italiani nel mondo: con i nostri valori, le nostre peculiarità possiamo essere veri promotori di un mondo e relazioni basate sulla pace, la tolleranza e il rispetto delle diversità.


Articolo di Dalila D'Ambrosio


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