"L'Europa c'è" - La Nostra Festa dell'Europa a Fondi
Si è concluso così il nostro primo anno come Ambasciatori Junior: un percorso di formazione mirato a guardare oltre quelle cose che sembrano scontate, ma che valgono più di quanto si immagini.
Il 13 maggio il nostro Istituto ha festeggiato la Giornata dell'Europa, celebrando la pace e l'unità.
Noi Ambasciatori Junior, sotto la supervisione delle Senior Ambassador, siamo stati in grado di mostrare attivamente quanta importanza ha avuto per noi un anno di Epas: abbiamo avuto la possibilità di interagire e capire, al tempo stesso, che dobbiamo avere un ruolo attivo all'interno dell'UE, come tutti i ragazzi e le ragazze di questa generazione. Abbiamo conosciuto e approfondito il ruolo e le funzioni delle istituzioni della nostra Europa che operano soprattutto in situazioni non sempre facili da affrontare, come ad esempio ciò che sta accadendo oggi in Ucraina, una guerra che vediamo da lontano, ma sentiamo da vicino, la cui fine è ancora incerta.
Abbiamo voluto rivivere insieme a tutti i nostri compagni le diverse esperienze di ambasciatori junior, alcune delle quali hanno comportato un formativo capovolgimento di ruoli, da alunni a docenti o addirittura a parlamentari europei.
Per questa festa abbiamo potuto contare anche su contributi molto importanti: l'intervento dell' Eurodeputato Salvatore De Meo sul tema "IL FUTURO DEL CIBO, IL CIBO DEL FUTURO" e quello del Capo Unità Analisi Economiche Parlamento Europeo, Dottor Lauro Panella, sul tema "LE STRATEGIE EUROPEE DOPO IL COVID E DOPO LA GUERRA". Il primo ci ha fatto comprendere che, oltre a valorizzare le produzioni alimentari del nostro territorio, dovranno esserci tanti cambiamenti in campo alimentare per trovare nuove risorse compatibili con la sostenibilità e la salute; il Dottor Panella ci ha fatto capire con racconto lucido e rigoroso quanto l'Unione Europea ha fatto e sta facendo per aiutare noi eurocittadini in questi ultimi due anni di gravi difficoltà: ora sta a tutti noi fare il nostro dovere e il nostro meglio per permettere una ripresa, per ricominciare.
Insomma, siamo riusciti a fare grandi cose e la nostra "Giornata dell'Europa", rientra tra queste: in quella giornata non solo abbiamo condiviso il nostro ''vissuto europeo", ma lo abbiamo visto riconosciuto pubblicamente come percorso fondamentale per costruire il nostro futuro per noi stessi e per gli altri, la nostra scuola, i nostri compagni e ... le nostre famiglie. Speriamo che quell'emozione abbia potuto travolgere anche loro come è accaduto a noi e a coloro che ci hanno accompagnato in questa avventura fina dall'inizio.
Non vogliamo che tutto debba terminare con la consegna della targa di Scuola Ambasciatrice del Parlamento Europeo e dei nostri attestati: dovranno essere queste esperienze e queste testimonianze, i cui ricordi porteremo sempre con noi, a farci sentire sempre parte attiva dell''Europa ed essere Europa.
Articolo di Erica Setacci