La Giornata del Premio Sakharov: un omaggio alla Libertà di pensiero e ai Diritti Umani
Martedì 17 dicembre a Strasburgo presso il Parlamento Europeo si è svolta la cerimonia di consegna del prestigioso Premio Sakharov, un riconoscimento simbolico che premia il coraggio di coloro che lottano per la libertà di pensiero e per i diritti umani. Intitolato ad Andrej Sakharov, scienziato e dissidente sovietico noto per il suo impegno contro l'oppressione; il riconoscimento è stato istituito nel 1988 per dar voce a chi sfida regimi autoritari e combatte ingiustizie in tutto il mondo. Questo premio ribadisce con forza l'impegno dell'Europa a sostegno di chi lotta per la democrazia e per il riconoscimento dei diritti umani.

Il Premio viene conferito a individui o organizzazioni che si sono distinti nella difesa dei diritti umani, affrontando spesso grandi rischi personali. Tra i vincitori troviamo figure iconiche come Nelson Mandela, Malala Yousafzai e gruppi come le Madri di Plaza de Mayo. Ognuno di loro ha toccato temi universali: la lotta contro l'apartheid, il diritto all'istruzione per le ragazze, la ricerca di giustizia per i desaparecidos.
La cerimonia di premiazione dei vincitori si svolge ogni anno a Strasburgo durante una sessione plenaria del Parlamento; essa non rappresenta solo un momento di celebrazione ma è un'occasione per riflettere sul valore della libertà di espressione e sull'importanza di proteggere e garantire i diritti fondamentali in ogni parte del mondo.

Il Premio, oltre al riconoscimento del prezioso lavoro svolto dai vincitori, mira anche a sensibilizzare il pubblico sulle gravi violazioni dei diritti umani che purtroppo ancora oggi quotidianamente vengono perpetrate. Quasi sempre infatti i premiati provengono da contesti in cui le libertà fondamentali sono pesantemente compromesse ed il riconoscimento offre loro una importante vetrina per attirare l'attenzione internazionale. La giornata del Premio Sakharov è dunque molto più di una celebrazione simbolica: è un richiamo forte e deciso a sostenere chi, con coraggio e determinazione, sfida l'oppressione e lavora per un mondo più equo. Attraverso il racconto delle storie dei premiati, il Parlamento Europeo vuole scuotere le coscienze di cittadini e governi, invitandoli a non rimanere indifferenti di fronte alle ingiustizie. In un'epoca caratterizzata da crescenti minacce alla libertà, questa giornata assume un significato particolarmente importante: è un momento per ricordare che la difesa dei diritti umani è una responsabilità collettiva e che, anche di fronte a sfide enormi, è possibile costruire un futuro in cui la libertà di pensiero e la dignità umana siano rispettate ovunque.

Il Premio Sakharov 2024 è stato assegnato a María Corina Machado ed Edmundo González Urrutia, simboli della lotta del popolo venezuelano per la democrazia e la libertà. Machado, leader storica dell'opposizione e fondatrice del movimento "Vente Venezuela" (Vieni Venezuela), ha sfidato il regime autoritario partecipando alle primarie del 2023. Squalificata arbitrariamente, il testimone è passato a González, rappresentante dell'opposizione, che continua a guidare la lotta per libere elezioni.

Durante la cerimonia a Strasburgo, González ha dedicato il premio al coraggio dei venezuelani, mentre Machado, intervenuta da remoto, ha dichiarato: "Il trionfo del Venezuela sarà un trionfo per l'umanità."
Miriam Marsella Alicya D'Angelis Sara Marsella