Giovani, ambiente e consapevolezza: il Gobetti-De Libero in prima linea per la raccolta RAEE
Domenica 13 aprile il cuore di Fondi ha accolto un’importante iniziativa all’insegna dell’ambiente e della responsabilità civica. Alcuni studenti e professori dell’Istituto Gobetti-De Libero hanno allestito uno stand informativo nel centro cittadino per promuovere la raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).

L'iniziativa ha avuto un duplice obiettivo: da un lato, incentivare il corretto smaltimento di dispositivi elettronici ormai inutilizzati o non funzionanti, come telefoni, computer, elettrodomestici e altri strumenti tecnologici dismessi; dall’altro, accendere la scintilla per un cambiamento di cui si parla sempre troppo ma per il quale, concretamente, si fa pochissimo.

Ognuno di noi ha delle responsabilità nei confronti dell’ambiente.
E gli studenti, che hanno accolto i numerosi cittadini presso il luogo di conferimento, hanno saputo dimostrare quanto, effettivamente, la consapevolezza ambientale stia crescendo, anche grazie all’impegno delle nuove generazioni.

«La maggior parte delle persone non sa che i RAEE contengono sostanze inquinanti come piombo e mercurio, che se dispersi nell’ambiente possono causare gravi danni alla salute e alla natura», ha raccontato una delle studentesse, «e allo stesso tempo sono fonti preziose di materiali recuperabili, come rame, ferro e plastica: un corretto riciclo permette di ridurre gli sprechi e di limitare l’estrazione di nuove risorse».

Purtroppo, oggigiorno, la gestione dei RAEE è ancora lontana dall’essere ottimale. In Italia e in molti altri Paesi europei, una percentuale significativa di questi rifiuti sfugge al sistema ufficiale di raccolta e finisce per seguire canali informali, spesso illegali, o viene smaltita in modo improprio.

È in questo contesto che la sensibilizzazione assume un ruolo decisivo. Le normative, per quanto necessarie, da sole non bastano a risolvere il problema. Pur stabilendo obblighi e indicando procedure, non si può garantire un’effettiva adesione se mancano consapevolezza e motivazione da parte dei cittadini.

Solo costruendo una cultura diffusa del rispetto dell’ambiente è possibile incidere in modo duraturo sui comportamenti quotidiani, riconoscendo che il proprio gesto – anche se piccolo – ha un impatto incredibilmente molto più vasto e significativo ed è il primo passo verso una cittadinanza più informata, responsabile e attiva.

L’iniziativa si inserisce, dunque, all’interno di un più ampio percorso didattico ed educativo che l’Istituto Gobetti-De Libero porta avanti da tempo, volto a promuovere pratiche di sostenibilità, di cittadinanza consapevole e di attenzione all’ambiente. Un piccolo passo verso un futuro più sostenibile.
Alice Piccini