25 Febbraio - Giornata europea contro le molestie

In quanto Ambasciatori Junior EPAS abbiamo avuto la possibilità di partecipare attivamente alla "Giornata europea contro le molestie" che si è tenuta nella sede del  Parlamento europeo a Roma. Il tema del dibattito, estremamente attuale e di grande interesse per noi giovani è stato "Le molestie nello sport".

L'evento è stato organizzato dall'Ufficio in Italia dal Parlamento europeo e la Federazione Italiana Sport Equestri (FISE), capofila di una serie di iniziative, mirate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno delle molestie. Hanno partecipato, tra gli altri, la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno, l'ex campionessa di scherma e attuale sottosegretario del Consiglio dei ministri con delega allo sport Valentina Vezzali, il presidente FISE Marco di Paola e il presidente del CONI Giovanni Malagò.  Ha condotto il dibattito Roberta Ammendola, autrice di programmi e giornalista Rai.

Grazie alla disponibilità della dottoressa Valeria Fiore e del dott. Gianmarco Marcelli del Parlamento europeo a Roma, abbiamo avuto l'opportunità di vedere cosa accade dietro le quinte di un evento istituzionale, acquisendo alcune preliminari conoscenze in merito alla pianificazione di una scaletta, all'organizzazione della sala stampa per le interviste, all'accoglienza e accreditamento degli ospiti e relatori, ecc... In tutte queste attività alcuni di noi hanno avuto un ruolo attivo e da protagonisti, grazie alla guida degli organizzatori, che ci hanno accolto e istruito, permettendoci di seguire le varie fasi dell'evento.

Il convegno ha avuto inizio con una riflessione dei presenti sulla guerra in atto e con una chiara condanna del brutale attacco alle democrazie liberali messo in atto dal presidente russo  Putin nei confronti del popolo ucraino. È stato ricordato il discorso della "speranza", tenuto lo scorso 9 maggio da David Sassoli, allora Presidente del Parlamento europeo, al lancio della Conferenza sul futuro dell'Europa a Strasburgo; per Sassoli "solo la democrazia può proteggere le nostre libertà individuali e collettive, la nostra dignità, il bene comune, la pace, la sicurezza, il progresso sociale e il benessere economico". Occorre, quindi, avere il coraggio di cambiare per costruire una Unione in grado di difendere i valori su cui è nata l'Europa.

Lo sport offre una grande opportunità e potrebbe essere un punto di partenza perché, come ha detto il presidente FISE, Marco Di Paola, "non conosce frontiere" e, quanto ciò sia vero, lo dimostra l'abbraccio fra l'atleta ucraino Oleksandr Abramenko, e il russo Llia Burov, alle Olimpiadi invernali di Pechino, al termine della finale di freestyle skiing il 16 febbraio scorso: già soffiavano i venti di guerra e il gesto ha avuto un forte valore simbolico.

Il cuore della discussione si è poi focalizzato sul tema del convegno: le molestie nello sport. Marco Di Paola ha ricordato che la FISE è stata la prima federazione sportiva ad istituire una Commissione Anti Molestie, fungendo da apripista per le altre federazioni sportive e per il CONI, ma ciò non è ancora abbastanza e un impegno maggiore va speso soprattutto nella prevenzione: " quando il fatto accade, abbiamo tutti perso".

La giornalista e conduttrice televisiva Eleonora Daniele, da sempre impegnata nella lotta contro la violenza di genere e portavoce della Giornata Europea per le molestie, ha posto l'accento sulla necessità di una vera rivoluzione culturale che impedisca, come spesso accade, di colpevolizzare le vittime. Ed è importante avere sempre i riflettori accesi su questi fenomeni: e questo è il suo impegno professionale.

Il presidente del CONI Giovanni Malagò, ha ricordato che, se esiste già una "giustizia" sportiva, non sommaria ma certa, tuttavia occorre mettere in campo un sistema sempre più restrittivo che preveda l'esclusione definitiva dal mondo dello sport di individui violenti.

Significativo è stato anche il risultato raggiunto dal Parlamento europeo, impegnato nella creazione di una cornice giuridica univoca tra i paesi dell' Unione, con l'inclusione della violenza di genere tra gli eurocrimini, ossia quelle «sfere di criminalità particolarmente grave che presentano una dimensione transnazionale» e su cui la Ue ha competenza. Quindi si va verso la strada di una equiparazione dei femminicidi agli episodi di terrorismo, di tratta, di mafia e riciclaggio. Questo è quanto è emerso dall'intervento della Vicepresidente italiana del Parlamento europeo, Pina Picierno.

Anche la RAI, presente in sala con diversi esponenti, è da sempre impegnata su queste problematiche, lo ha ricordato, in particolare Giovanni Parapini, direttore di RAI per il sociale: è prioritario per il servizio pubblico la tutela dell' infanzia come dimostrano i numerosi programmi e campagne ospitate sulle reti televisive rai. In un momento di grande incertezza, Rai per il Sociale e I SOLITI IGNOTI, hanno voluto contribuire in maniera importante all'impegno della Fondazione Cesvi contro un fenomeno, ancora poco tracciato e di cui si parla poco, ma dalle cifre preoccupanti, il maltrattamento minorile. L'incasso delle vincite della trasmissione del mese di dicembre 2020 e della prima settimana di gennaio 2021 è stato così destinato alla campagna "Il futuro è in gioco" della onlus "Sos Villaggi dei bambini" volta a contrastare la povertà educativa.

Ma il punto valoriale della Rai sta nei numerosi contenuti di informazione e le diverse piattaforme e canali di diffusione, che hanno al centro il tema delle diseguaglianze, nonché nell'impegno di donne come la giornalista Karina Laterza, presidente Pari Opportunità Rai e Donatella Scarnati, vicedirettore Rai Sport.

La manifestazione è stata arricchita dagli interventi in videomessaggio del Ministro delle pari opportunità e della famiglia, Elena Bonetti, della campionessa paraolimpica FISE Sara Morganti e dell'ex campionessa di scherma e attuale sottosegretario del consiglio dei ministri con delega allo sport Valentina Vezzali.